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Intervista agli ideatori di A Vision Of

Ecco qual'è la loro visione!

Intervista agli ideatori di A Vision Of Ecco qual'è la loro visione!

È da molto che su Instagram vengono condivise foto di YEEZY ed altri capi o accessori, desiderio di molti, customizzati. Ma chi sono gli artefici di questo? Noi li abbiamo incontrati, si chiamano Yaya e Michael e sono giovanissimi. Il loro "brand" si chiama A Vision Of e noi gli abbiamo fatto qualche domanda così da condividere con voi il loro punto di vista!

Avete una vostra visione, come il nome del brand suggerisce, e volete rompere gli schemi. Qual’è la visione del panorama moda attuale e in che modo volete sovvertirlo?

Innanzitutto salutiamo e ringraziamo la redazione di nss per questa opportunità. Noi siamo persone che riflettono molto, e vogliamo partire con una riflessione: oggi la moda va troppo "veloce", i brand creano abiti in base alla domanda dei negozi, dei clienti, ed in questo modo si finisce per lanciare collezioni che hanno solo in apparenza qualcosa di "nuovo". Quando un brand diventa troppo commerciale si perde il senso della moda, i grandi stilisti del passato avevano la forza di immaginare "stili di vita", non solo abiti. Noi crediamo che si debbano distinguere bene i ruoli all'interno di un brand, i creativi dovrebbero avere il timone in mano, ed i commerciali esaltare le idee dei creativi. In alcuni brand i creativi non riescono ad esprimersi perchè sono limitati dai tempi brevi che detta il commercio. Non si possono mettere paletti alla creatività, all'arte, alla storia, alla musica, alla cultura, perchè la moda è un insieme di tutte queste cose. Meglio fare due collezioni e sfornare prodotti geniali, che farne quattro per sfornare prodotti mediocri. Per quanto riguarda la nostra visione, la parola chiave è "innovare", l'innovazione è un termine che fa la differenza in ogni settore, ed è l'unico modo per emergere, per farsi notare. La nostra visione è quella di unire due mondi lontani, che col tempo si stanno sempre pià avvicinando, il lusso e lo streetwear. La parte innovativa sta nell'immaginare "COLLABORAZIONI IMPOSSIBILI", ci teniamo a SPECIFICARE che non stiamo abusando di marchi blasonati per lucrare, ma stiamo facendo un favore al mondo della moda, stiamo lanciando un messaggio, le collaborazioni tra colossi del lusso e colossi dello streetwear/sportswear sarebbero un cocktail molto potente. Queste collaborazioni permetterebbero ai clienti di avere un alternativa, un prodotto che contiene perfettamente i due mondi, senza essere troppo di parte. Basta dare un occhio al passato, Balmain X HM e Kenzo X HM, dei perfetti mix che hanno fatto sold out in tutti gli store.

Per progettare qualcosa insieme bisogna essere affini, quantomeno per quanto riguarda il gusto personale e le idee? Voi quando avete capito di esserlo e quando avete capito che potevate essere un’unione vincente?

Diciamo che è iniziato tutto quest'estate tramite Instagram, io (Yaya) ero a Lugano e Michael era a Miami. Qualche sguardo sul suo profilo Instagram e gli scrissi, abbiamo iniziato a parlare, a confrontarci e in poco tempo entrambi avevamo capito che le nostre idee si amalgamavano in modo perfetto. Ciò che ci accomuna è la voglia di fare la differenza nonostante la giovane età, ci siamo trovati subito d'accordo sul fatto che noi giovani con le nostre idee dobbiamo costruirci il futuro. Quando abbiamo capito di essere un unione vincente?! Queste son cose che si percepiscono. Noi siamo passati in poco meno di 2 mesi, dal parlare al mettere in pratica tutto ciò che pensavamo, ed eccoci qua adesso. Il concetto che stiamo portando avanti è un concetto ben chiaro, ed infatti stiamo ricevendo molti apprezzamenti da ogni parte del mondo. E questo ci fa piacere, poichè ci definiamo due creativi e ricevere apprezzamenti sulla propria creatività ci spinge ad andare avanti.


Come scegliete i prodotti da customizzare? Raccontateci passo per passo in che modo customizzate i vostri prodotti e sopratutto quanto tempo è necessario per farlo.

Per quanto riguarda le sneaker prendiamo in considerazione modelli che hanno già molta richiesta a livello mondiale, una volta scelto il modello andiamo a studiare gli archivi dello stilista a cui ci vogliamo ispirare. Dico stilista e non brand perchè nel nostro caso, ci siamo molto ispirati al genio Alessandro Michele, che ha saputo far rinascere Gucci rendendolo più vicino alla generazione attuale, più colorato, magico. Una volta scelto l'elemento che vogliamo andare a combinare con la sneaker, ci consultiamo tra di noi, e poi con il nostro grafico di nome Marco Sollazzo, anch'esso giovanissimo (solo 16 anni), realizziamo il progetto in circa qualche ora attraverso Photoshop, e poi lo mandiamo al nostro artista che poi realizza la scarpa fisica, che può essere dipinta a mano o con patch ricamati. Per quanto riguarda i capi, cerchiamo di ricreare grafiche che mettano in luce le identità dei marchi che andiamo a scegliere, ed anche qui, una volta realizzato un prototipo graficamente, facciamo realizzare il prodotto fisico. I capi li realizziamo in Italia, il "made in Italy" per noi è una priorità, appunto per rispettare i luoghi di produzione dei marchi del lusso. In questi mesi lanciamo anche i primi accessori customizzati, in versione molto limitata, abbiamo bisogno di dimostrare che possiamo mixare qualsiasi cosa in modo da avere "nuovi" prodotti che abbiano un'identità ulteriore.

Nelle vostre creazioni conta di più l’estetica o il messaggio e sopratutto, quale messaggio cercate di veicolare attraverso i vostri prodotti?

Per noi il concetto viene prima del prodotto, siamo convinti del fatto che la gente si debba innamorare prima dell'idea, e poi del prodotto. Le idee sono quelle che arrivano al cuore e che stimolano la mente, una volta che si riesce ad arrivare a questi due punti di una persona, l'estetica diventa solo un mezzo di comunicazione. Peccato che noi non lasciamo nulla al caso, quindi anche per quanto riguarda l'estetica ci concentriamo sui minimi dettagli. Siamo due ragazzi a cui piace l'arte, e come due artisti teniamo a ciò che viene fuori da ciò che creiamo poichè siamo molto perfezionisti. Se il nostro messaggio si potesse definire in un verbo, potremmo usare "OSARE", il design delle nostre creazioni hanno una forte identità, è difficile che qualcosa di nostro passi inosservato, di conseguenza chi indossa un nostro prodotto deve avere il coraggio di osare, deve avere personalità.


C’è qualcuno a cui vi ispirate o che sentite vicino a voi nel sistema moda?

Come abbiamo già detto in precedenza, le creazioni di Alessandro Michele sono state di grande ispirazione per noi. Gli animali, gli elementi della natura, i colori accesi. A livello caratteriale il suo coraggio ci ha dato la grinta giusta per osare nelle nostre combinazioni. In questi giorni tramite qualche nostro contatto stiamo cercando di fargli toccare con mano i nostri lavori, per fargli capire che noi rispettiamo così tanto il suo lavoro che ci mettiamo molto impegno anche solo nel "riciclare" i suoi elementi iconici. Un esempio è la felpa che noi chiamiamo "Tiger", abbiamo mixato la sua tigre con il baffo della Nike, abbiamo fatto interamente dipingere a mano la grafica, questo ancora per ribadire quanto teniamo alla qualità ed allo sfornare prodotti unici.

Quanto i social media sono influenti per far conoscere i vostri prodotti?

I social media sono fondamentali, oggi è impensabile per una azienda non avere un profilo Instagram per interagire con la propria clientela, o futura clientela. Il marketing tradizionale sta morendo, se non già sepolto. Instagram è un social immediato, dove un cliente quando vede un prodotto, tramite il commento lo pò recensire, lo può condividere comodamente alle proprie conoscenze o persino fare uno "screenshot" per rivederlo in un'altro momento. "Dateci un profilo Instagram ed un sito e-commerce e vi solleveremo il mondo”. I negozi FISICI significano spese, ed all'inizio è importante togliere spese inutili per invesTire tutto nella creatività e nella qualità dei prodotti. Il negozio VIRTUALE è come avere una vetrina per ogni zona del mondo. I clienti possono acquistare ovunque sia presente accesso ad internet, e con la spedizione internazionale ricevono il prodotto in 2/3 settimane. I nostri migliori clienti sono gli americani, ma abbiamo anche clienti dall'Inghilterra, Germania, Francia, Olanda, Giappone, Cina, Qatar, Australia, Canada, e tanti altri paesi. Questo perchè Instagram permette loro di vedere i nostri prodotti ed il sito online finalizza la vendita. Per noi giovani saper utilizzare questi canali è una necessità. Per noi la crisi non è una barriera, ma una possibilità di sperimentare nuove strumenti.

Una foto pubblicata da Simone Marchetti (@marchettisimone) in data:


Quali sono i futuri progetti di “A VISION OF”? Qual’è la vostra personalissima visione dei prossimi anni?

In futuro ci piacerebbe che i marchi si affidassero a noi per creare custom ufficiali. I piccoli brand potrebbero rilanciarsi attraverso le collaborazioni, mentre quelli grandi potrebbero trovare nuovi target. Non vogliamo progettare ma vivere giorno per giorno, perchè infondo l'arte è un qualcosa che viene dall'istinto, e l'istinto non si pò programmare. L'unica cosa certa che possiamo dire è che in futuro queste "collaborazioni impossibili" saranno sempre più presenti, perchè sono una combo vincente. E nonostante per noi sia una visione puramente artistica, anche a livello commerciale potrebbero essere una buona fonte di guadagno, un guadagno sicuro, pochi pezzi, limitati che fanno sold out. Iconici al 100%.