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The 5 best things about Paris Men's Fashion Week SS16

Give me five

The 5 best things about Paris Men's Fashion Week SS16 Give me five

La Paris Fashion Week, stagione dopo stagione, conferma di essere una fucina di idee creative ed una metropoli senza confini, aperta alla sperimentazione e all'evoluzione.

Ecco un omaggio ai cinque designer che più si sono distinti per originalità, innovazione e carisma in queste giornate di moda parigina.

#1 GOSHA RUBCHINSKIY 

Gosha Rubchinskiy? Un biglietto di sola andata per la Russia....
Il designer rende omaggio alla sua madrepatria con una collezione dai fortissimi richiami sovietici. Una Russia, però, riletta in chiave 80s-sportswear e rifinita tramite generose pennellate Orwelliane. Perché un biglietto di sola andata? Perché dopo aver assaporato la collezione SS 2016 di Gosha, chi vuole più tornare indietro?

#2 Y/PROJECT

Y/Project propone una collezione dal doppio animo: un minimalismo futurista si sposa perfettamente con un opposto approccio 90s-oriented. Sebbene i singoli capi in passerella possano sembrare semplici e puliti, ad uno sguardo più attento è possibile captare aspetti particolarmente accattivanti in grado di rendere qualsiasi look irresistibile. La collezione comprende capi spalla, pantaloni e top strutturati rivisitati in chiave gothic.

#3 SACAI

La SS 2016 secondo Sacai è un ibrido di periodi, luoghi e generi diversi. È un po' come quando ci si sveglia la mattina e, assonnati, si afferrano i primi vestiti dal mucchio sul pavimento accanto al letto. Una raccolta casuale di elementi che riflette però la direzione dello stile che attraversa ognuno di noi. Un caos fatto di armoniosi contrasti che creano un'inaspettata bellezza: un tripudio di peruvian-inspired knits, ricami etnici, capi militari, stampe floreali, scacchi e lavorazioni patchwork. Non provate a dare un ordine al disordine: perderebbe di senso. 

#4 GIVENCHY

L'uomo Givenchy immaginato da Riccardo Tisci è un carcerato che riesce a trovare la sua salvezza interiore rifugiandosi nella fede e nella figura di Gesù Cristo, il prigioniero per antonomasia. La passione per Cristo dei carcerati è un po' come la devozione alle pin-ups che campeggiano sulle pareti delle celle. Così, a metà tra allegoria e blasfemia, Tisci porta in passerella entrambe le figure, inserendole su t-shirts, felpe e gonne maschili. Ma la collezione Givenchy SS16 non si limita a questo: sfocia in un'alternarsi di figure femminili dai toni pastello che terminano con Naomi Campbell in versione disco-glitter: questo sì che è veramente illegale.

#5 ACNE STUDIOS

La collezione SS16 di Acne Studios riporta alla mente le tendenze androgine di David Bowie nel corso degli anni '70. Look rilassati, silhouette fluide, morbide tuniche, pantaloni a zampa e camicie fluttuanti acquistano carattere tramite una serie di tinte pop dal giallo, al blu, fino al rosso acceso. Forse l'unica nota dolente dell'intera sinfonia si ritrova nello stivale platform maschile, sebbene sia in perfetta armonia con il recente abbattimento dei generi da passerella. Ce ne faremo mai l'abitudine?