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The best 5 things about Milan Women Fashion Week - SS15

Give Me Five

The best 5 things about Milan Women Fashion Week - SS15 Give Me Five

La fashion week milanese si è appena conclusa. Come in un post sbornia da sfilata andiamo a rintracciare cosa abbia lasciato il segno. O cosa ci abbia sconvolto talmente tanto da doverne assolutamente discutere con voi. 

Fashion-Sostegno-Psicologico.

#1 PRADA

 

Miuccia ci aveva fornito qualche anticipazione con la collezione uomo, ma solo ora comprendiamo a pieno: antichità. Un ossimoro fatto moda, la paladina dell’avanguardia dà uno sguardo al passato alla ricerca di tessuti preziosissimi, come i broccati. Tutto sapientemente mixato ad un disordine calibrato, fatto di strappi in senso figurato e letterale. Come capo must have, a parte l’escalation di bellezza delle borse, segnaliamo la ripresa del collo alto e l’uso smodato di gambaletti ricamati.

#2 MOSCHINO

 

Moschino e Jeremy Scott, uno dei più riusciti matrimoni fashion degli ultimi dieci anni. Se Moschino doveva rivivere i suoi splendori anni ’80-’90 l’obiettivo è stato raggiunto perfettamente. La sfilata è iniziata sulle note di Barbie Girl, batticuore immediato per il 20-30enni in sala, reminescenze adolescenziali. Da lì in poi il sogno di ogni bambina: Barbie in versione umana nel rispetto più totale dello stile del marchio di giocattoli. Con tanto di pattini a rotelle e “Magia delle Feste”. Uniche assenze: Ken e il camper. Ce ne faremo una ragione. Il genio di Jeremy Scott ha toccato tutti i temi caldi: pop, pink e young. Siamo seriamente in difficoltà a segnalavi un capo must perché vorremmo tutto, quindi optiamo per un colore: il rosa Barbie. Con buona pace di Elsa Schiapparelli.

#3 MARNI

Marni e il concetto della geisha moderna. Consuelo Castiglioni rispetta lo stile della maison e lo evolve per proiettarlo al futuro. Come tradizione le modelle sfilano con le Fussbett ultraflat, comodità mai scontata. La palette dei colori va dalla purezza dei bianchi ai colori più vivaci delle ultime uscite. Un sapiente uso dei materiali struttura gli abiti come architetture. Must have assoluto le gonne con cintura a fascia.

#4 JIL SANDER

 

Ha centrato a pieno il tema del pret a porter, silhouette mascoline valorizzate da spacchi inaspettati. Bianco, blu navy e bordeaux i colori prevalenti. L’ispirazione minimal pervade ogni uscita, camicie coperte da gilet di maglia e bermuda al ginocchio. Noi bramiamo le gonne a portafoglio, anche nella versione in pelle. Il movimento scopre punti inaspettati, futurismo pret a porter.

#5 ANTONIO MARRAS

 

Antonio Marras e i colori. Un connubio inscindibile, la nuova collezione per la SS15 ammicca alla pop art giapponese; seta, righe e modelle senza make up. L’effetto scenografico è straordinario, ma zoomando ci rendiamo conto che nulla è lasciato al caso. Ogni ricamo è calibrato nel contrasto cromatico, la maestria di associare materiali e forme differenti che si riuniscono in un impatto totalizzante. Desideriamo ardentemente un capo a righe.

 

 

Foto via graveravens.com e dazeddigital.com