Vedi tutti

Talent Corner - Quattromani

The art of working with four hands

Talent Corner - Quattromani The art of working with four hands

L'autunno è appena sbarcato su Milano. E se la Fashion Week appena passata ci ha incantati, ci ha anche ricordato di quanti giovani e virtuosi talenti della moda meritino di essere raccontati, sviscerati ed ammirati. Riniziamo, quindi, la nostra rubrica settimanale “Talent Corner” con l'italianissimo brand Quattromani, un po' perché è uno dei brand emergenti più degni di nota del momento, un po' perché il nome Quattromani ci ricorda il lavoro di scrittura a quattromani che contraddistingue questa rubrica. 

Minimalismo, concettualismo associato spesso all'arte e attenzione nel dettaglio sono alcuni dei punti cardine di un brand che piano piano si sta facendo strada nel difficile panorama della moda italiana. Un duo che si nutre di un'assidua ricerca e sperimentazione di forme e tessuti e che fa dell'emozione momentanea, del fuggente istante di rivelazione artistica la sua ispirazione. Lasciamo allora che Massimo Noli e Nicola Frau ci raccontino di loro.


1. Come è nato il progetto Quattromani?

Il progetto Quattromani è nato dal nostro incontro dopo anni e esperienze di lavoro singole. Ci siamo ritrovati nella scuola dove avevamo studiato entrambi, ma ad insegnare. Ci siamo sempre consultati nelle scelte di lavoro e ci siamo detti “ perché non lavoriamo ad un progetto comune?” e da quel momento abbiamo iniziato a gettare le basi di Quattromani.

2. Che percorsi formativi e professionali avete alle spalle?

Abbiamo entrambi frequentato la stessa accademia di moda a Cagliari. Abbiamo entrambi avuto come prima esperienza lavorativa uno stage in B.V.M. Les Copains. Poi ci siamo divisi per esperienze di lavoro autonome per poi ritrovarci, come dicevo, di nuovo a scuola e là è nato il nostro progetto.

3. La vostra collezione SS14 è costruita su geometrie, intarsi e contrasti cromatici: ci raccontate com'è nata?

La nostra collezione SS14 Third Dimension è nata visionando le opere di Lisa Rodden e Willy Verginer, ci affascinava nel primo caso la capacità di rendere la geometria così aerea ed essenziale; tanto da ricordarci in alcuni casi le ali degli insetti, che poi abbiamo sviluppato come stampa;  poi il verismo colorful di verginer. Siamo partiti da queste basi per costruire i dettagli per poi giocare su silhouettes dal vago sapore ‘50s con un tocco sporty che noi diamo sempre nelle nostre collezioni.

4. Arte, cinema, streetstyle, viaggi... Da dove nasce l'ispirazione?

L’ispirazione per noi arriva principalmente da una sensazione, emozione  momentanea. Spesso ci colpisce qualcosa di indefinibile realmente. Non ci ispiriamo mai realmente o interamente a qualcosa di materiale ma a tutte le emozioni che ci arrivano in un determinato momento.

5. Qual è il tipo di donna a cui vi rivolgete?

Noi ci rivolgiamo ad una donna energetica, che non ha paura di giocare con se stessa. Una donna che si prende sul serio ma divertendosi. Una donna comune, che abbia voglia di colore, capi facili con cui sentirsi a proprio agio. Ci piace pensare che i nostri capi possano vivere e far parte della vita di chi gli indossa, regalando un ricordo o un momento speciale.

6. Quali sono le difficoltà che riscontrate nell'essere dei designer emergenti al giorno d'oggi?

Le difficoltà sono tante, sono un elenco immenso. Partendo dai minimi dei fornitori, agli ordini dei negozi che non sempre arrivano. In un momento economico come questo le difficoltà sono il pane quotidiano, ma noi cerchiamo sempre di reagire in maniera creativa inventandoci nuovi stimoli perché ciò che noi facciamo possa essere sempre nuovo e competitivo.

7. Parlando di retail e ecommerce, dove vendete le vostre creazioni? Che strategia di vendita e posizionamento avete scelto?

Siamo sempre in cerca di nuovi modi per diffondere i nostri prodotti; a breve apriremo uno shop on line dove i nostri prodotti saranno fruibili su più spazi. Per ora potete trovare le nostre collezioni a Cagliari, Roma, e Oristano. Speriamo a breve di aver più punti vendita e di riuscire con lo shop on line a raggiungere più agilmente i nostri clienti.

8. Quattromani a parte, qual è il vostro stile personale?

Nella nostra quotidianità siamo persone semplici. Ci piace vestire easy ma non facciamo mai mancare il colore.

9. Siete giovani e suppongo siate incuriositi dal mondo digitale fatto di social network e blog: avete già vestito qualche blogger o influencer?

Si noi viviamo di digitale, anche perché vivendo in un’isola ci serve per rapportarci in maniera più veloce con tutte le realtà che ci aiutano a sviluppare il nostro progetto. Ancora non ci è capitato ma ci farebbe piacere.

10. Dopo Who is On Next quail sono i vostri prossimi obiettivi?

Dopo questa splendida esperienza, speriamo di poter far conoscere sempre di più il nostro prodotto ampliando anche la rete vendita. Poi la cosa più importante è che Quattromani possa crescere giorno dopo giorno, dandoci la possibilità di continuare a credere che i sogni possono diventare realtà.