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Rodrigo Otazu, scultore barocco

Rodrigo Otazu, scultore barocco

Le parole sono importanti, diceva qualcuno in qualche film. Vanno scelte con cura e cognizione di causa.
Ecco perché ho selezionato la parola “scultore” in riferimento a Rodrigo Otazu, professione jewelry designer. Appaiandola poi al termine “barocco”.

Cominciando da quest’ultimo, possiamo dire che come aggettivo richiama alla nostra mente strutture complesse e articolate, schemi estetici fatti di (iper)elaborazioni tutt’altro che minimali.
Ed è proprio questa totale mancanza di minimalismo che si ritrova anche nelle forme e nei colori adottati da Rodrigo per la creazione dei suoi gioielli: il designer americano ama infatti cimentarsi con approcci creativi basati su istinto e imprevedibilità. 
Dato che i suoi gioielli vengono concepiti in base a criteri così complessi, mi piace pensarlo come un Artista vero e proprio, un artigiano dell’accessorio, quasi uno scultore - appunto.
Esuberanza e teatralità sono i due tratti distintivi che accomunano la corrente artistica e il designer, separati dai secoli ma uniti dal comune intento di esprimere l’estro attraverso l’azzardo.
Fearless visions. Volumi invadenti ed esercizi di stile a volte quasi esagerati.
Dafne Guinness, Kelis e Lady Gaga (where there’s “big” and “loud”, there’s Gaga - potremmo dire) sono tra le tante ad aver indossato le sue creazioni: autentiche armi di seduzione di massa, colpiscono l’occhio e il cuore, arrivando a conquistare copertine, buyer, celebrities.
Spice up your outfits, shake your look, accelerate your heartbeats.