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10 iconic movie looks to copy this summer

Da 'Suddendly, Last Summer' a 'Pierrot le fou', '500 days of summer' e molti altri

10 iconic movie looks to copy this summer Da 'Suddendly, Last Summer' a 'Pierrot le fou', '500 days of summer' e molti altri

I film sono da sempre fonte di grande ispirazione per la moda, per i designers più famosi, ma anche per la gente comune.

nss vi regala la lista di dieci pellicole pieni di looks iconici perfetti per l’estate.

Da Stealing beauty a La piscine, da The talented Mr Ripley a The notebook, tocca a voi scegliere il vostro film e il vostro guardaroba preferito.

 

#1 Suddenly, Last Summer (1959)

 

Suddenly, Last Summer è uno di quei film da vedere. 

Perché? Tre motivi:

  1. Il cast: la ragazza dagli occhi viola Elizabeth Taylor, la strepitosa Katharine Hepburn, il bellissimo e tormentato Montgomery Clift.
  2. La trama: tratto da un’opera teatrale di Tennessee Williams, racconta la storia di Catherine Holly (Elizabeth Taylor) una giovane traumatizzata, dopo aver assistito alla morte in circostanze misteriose del cugino Sebastian. La ricca e tirannica zia Violet Venable (Katharine Hepburn), madre del defunto, cerca di corrompere un dottore (Montgomery Clift) affinché lobotomizzi la ragazza, impedendole di rivelare segreti compromettenti sul figlio Sebastian.
  3. Nella storia il cugino costringe Catherine ad indossare costume intero in seta bianca che a contatto con l'acqua diventa trasparente, perché, attirati dalla sua nudità, i ragazzi della vicina spiaggia pubblica si avvicinino a lui. Quel costume è diventato uno dei più iconici della storia del cinema. Ma anche il resto degli abiti creati da Oliver Messel sono altezza. Uno su tutti? Il circle dress verde smeraldo.

 

#2 Pierrot le fou (1965)

Quasi tutti i personaggi che Jean-Luc Godard ha creato nei suoi film hanno un impatto duraturo sul mondo della moda. Certo, in questo ha molto aiutato il fatto di aver scelto come interpreti principali donne come Brigitte Bardot o Jean Seberg. In questo gineceo cinematografico un posto speciale lo ha Anna Karina

Danese, bellissima, modella per Cardin e per Chanel, l’attrice, di Godard, non solo moglie (dal ’61 al ’64), ma è soprattutto sua musa e con il regista gira otto film che la fanno diventare uno dei volti-simbolo della Nouvelle Vague.

Uno di questi è Pierrot le Fou, storia di Ferdinand (Jean-Paul Belmondo) e Marianne. Lui è un uomo sposato annoiato dalla propria vita borghese, lei è una giovane donna con una famiglia coinvolta nella malavita. I due una volta amanti, si rincontrano quando lei viene assunta come babysitter dei figli di Ferdinand e decidono di scappare insieme. Inizia così un folle road movie lungo la Costa Azzurra.

Si tratta di un’opera libera nell’elemento cromatico acquista forma espressiva, piena di vibranti sfumature primarie, in particolare rosse e blu. Oggetti, dettagli, persino i volti dei protagonisti sono invasi da questi colori, come il loro guardaroba: fedora, pezzi camo, abiti righe o d’ispirazione nautica, pantaloni a quadri.

 

 

#3 Two for the Road (1967)

Audrey Hepburn è una garanzia, sinonimo di commedie sofisticate, ma godibili e di guardaroba meravigliosi.

Anche se Two for the Road non è famoso come Roman Holidays o Breakfast at Tiffany’s, questo film del 1967 diretto da Stanley Donen rappresenta un esempio innovativo per l’epoca grazie alla costruzione non lineare della trama. Un’alternanza di flashback e flash-forward ci racconta la storia d’amore di Joanna e Mark, dal loro incontro durante un viaggio in autostop per l’Europa fino alla decisione di divorziare.

Questa volta l’iconica Audrey non indossa come al solito abiti di Givenchy, ma, per desiderio del regista, opta per capi più alla moda in quel periodo. Difficile scegliere il più bello tra il mini-dress space age costruito da dischi in acrilico filettati su catene sottili dalla linea Unwearable di Paco Rabanne; il vestito verde con zip e dettagli bianchi a contrasto accessoriato con gli occhiali da sole di Oliver Goldsmith; il classico outfit con t-shirt a maniche lunghe e jeans bianchi; l’abito da sera rosa di Bellville Sasoon; il completo in pvc nero di Michele Rosier con la blusa a righe; il minidress rugby giallo e rosso; il bikini a righe multicolor in maglia.

Il preferito della Hepburn? Il mini-abito multicolor con stampa psichedelica e maniche svasate di Ken Scott

 

#4 La piscine (1969) 

Saint Tropez, Alain Delon e Romy Schneider (vestita da André Courrèges) innamorati nella vita e sullo schermo, Jane Birkin.

Devo aggiungere altro?

Amore, seduzione, tradimenti, omicidio, look stilosi.

 

#5 Before Sunrise (1995)

Primo capitolo di una trilogia firmata dal regista Richard Linklater, Before Sunrise è l’epitome del romanticismo anni ’90. Ethan Hawke e Julie Delpy sono Jesse e Celine, due giovani che si conoscono su un treno diretto a Vienna. Lui il giorno dopo dovrebbe prendere un aereo per gli Stati Uniti, mentre lei, francese, proseguirà per Parigi. Si incontrano, si piacciono e decidono di passare una sola notte insieme giro per Vienna durante la quale passeggiano, parlano (il film è retto dai loro dialoghi), si conoscono, si innamorano. L’alba arriva e così il tempo di separarsi con la promessa di ritrovarsi 6 mesi dopo, allo stesso binario dove lei prende il treno per Parigi.

Nove anni dopo questo addio riparte la storia di Jesse e Celine in Before Sunset, sempre col trio Linklater, Delpy, Hawke. L’ultimo atto della storia Before Midnight del 2013. Se poi siete amanti dellos tile anni'90 Before Sunrise è il film che fa per voi: qui troverete il top look femminile di quel decennio - compreso lo slip dress nero lungo portato sopra una tee bianca e con una camicia a quadri di flanella legata in vita.

 

 

#6 Stealing Beauty (1996)

Si potrebbero dire molte cose di questo film: la regia di Bernardo Bertolucci, il sempre affascinante Jeremy Irons, la location toscana, il passaggio di un’adolescente verso l’età adulta.

Tutti buoni motivi per vederlo, ma la verità che c’è solo una cosa, o meglio, una persona che catalizza l’attenzione per tutto il tempo: Liv Tyler. Negli anni ’90, questo film è del 1996, Liv è una it girl, famosa per il video Crazy degli Aerosmith girato con Alicia Silverstone, ma anche per Empire records, pellicola piena di outfits simbolo di quel decennio.

Il momento di Stealing Beauty che resterà sempre nella storia?

Liv con un abitino a fiori che balla e canta a squarciagola Rock Star delle Hole.

 

 

#7 The talented Mr Ripley (1999)

Se quest’estate volete dare un nuovo twist glamour al vostro look c’è un film che dovreste assolutamente vedere: The talented Mr Ripley.

Gwyneth Paltrow, Jude Law, Matt Damon e Cate Blanchett hanno un guardaroba invidiabile curato da Ann Roth e Gary Jones e poco importa che la loro storia sia ambientata alla fine degli anni ’50, ogni capo è portabile ancora oggi: espadrillas, bikini fantasia, shorts floreali, camicia annodata in vita, pantaloni bianchi, blazer in lino, gonne a ruota a media lunghezza, borse in paglia e molto altro.

Tutto da mettere in valigia per una vacanza sul Mediterraneo (e non solo).

 

#8 The Notebook (2004)

Quando sentono nominare The notebook molte persone, specialmente uomini, storcono il naso, bollando la pellicola come l’ennesimo polpettone melenso.

Ognuno ha i propri gusti, ma in questo film del 2004 diretto da Nick Cassavetes (figlio dei leggendari John Cassavetes e Gena Rowlands, che qui interpreta la protagonista da anziana) c’è molto di più. Sì, la storia è classica: una ragazza ricca e un ragazzo povero si innamorano, restano insieme un’estate e poi, ostacolati dalla madre di lei, si lasciano. Le loro strade si dividono, ma i due non riescono a dimenticarsi, fino a quando si rincontrano scoprendo di essere ancora innamorati.

La chimica esplosiva tra Rachel McAdams-Allie Hamilton e Ryan Gosling-Noah Calhoun e un bellissimo, mai esagerato guardaroba ‘40s, rendono il film speciale.

 

#9 500 days of summer (2009)

500 days of summer è un piccolo gioiello.

Il film racconta in un continuo andirivieni temporale i 500 giorni della storia d’amore tra Tom Hansen (Joseph Gordon-Levitt), un giovane architetto che lavora come scrittore di cartoline presso una società di biglietti d’auguri, e Summer Finn interpretata da Zooey Deschanel, una ragazza solare (non a caso nella versione italiana il nome cambia in Sole) e libera, che non vuole avere legami. I due si conoscono, si innamorano, si esplorano, si allontano, si lasciano.

La ciliegina sulla torta? Zooey Deschanel ed il suo guardaroba. C’è qualcosa di intrinsecamente delizioso in questa ragazza, qualità che si riflette anche nei suoi abiti, sia nei film che nella vita reale. 

 

#10 The two faces of January (2014)

Gli ingredient di The two faces of January? Viggo Mortensen; Kirsten Dunst; storia tratta da un romanzo di Patricia Highsmith; thriller in bilico tra tradimenti, passioni e fughe; ambientazione anni ’60; Grecia e Turchia come sfondo; i costumi creati da Steven Noble

Chester MacFarland e sua moglie Colette, due truffatori americani in viaggio in Europa e in fuga dalla polizia, vestono colori neutri, capi eleganti che sgualciscono e si sporcano sempre più man mano che la storia avanza e noi scopriamo i loro crimini. Lui è bellissimo ed impeccabile nel suo completo in lino, così come lei con i suoi vestiti estivi femminili perfettamente accessoriati con occhiali da sole favolosi, eleganti cappelli di paglia, foulard e sandali piatti.

Le fonti d’ispirazione del costumista? Film come La dolce vita, Plein soleil, The Great Gatsby, The Roman Spring of Mrs. Stone, À bout de soufflé, Jean Seberg e Alain Delon, riviste di moda originali dell’epoca, designers come Dior, Chanel, Nina Ricci, Lanvin, Pucci.