Vedi tutti

Essere politicamente consapevoli è l'ultima tendenza del fashion system

Quando essere bella non è più abbastanza: la svolta politica della nuova generazione di modelle

Essere politicamente consapevoli è l'ultima tendenza del fashion system  Quando essere bella non è più abbastanza: la svolta politica della nuova generazione di modelle
Emily Ratajkowski during a protest

Emily Ratajkowski during a protest

Cameron Russel doing a Ted Talks in 2015

Cameron Russel doing a Ted Talks in 2015

C’è stato un tempo in cui per essere una modella e un’icona generazionale era sufficiente apparire sulle testate delle maggiori riviste e sfilare sulle passerelle principali delle fashion week, beh quel tempo non è più adesso.

Nelle ultime decadi si è assistito al progressivo aumento di top-model che hanno deciso di utilizzare la loro influenza e la loro immagine per farsi portavoce delle più disparate cause ambientali, sfruttando la loro posizione di rilievo per diffondere consapevolezza. Negli anni ’90 Naomi Campbell e Cindy Crawford hanno anticipato i tempi, schierandosi contro l’utilizzo delle pellicce e prendendo parte a una controversa campagna di PETA We’d rather go naked than wear fur ma, nell’era dei social media, sta accadendo qualcosa di nuovo. 

Se negli anni’90 esprimersi a favore o contro una causa poteva essere motivo di scontri e licenziamenti, oggi essere una modella socialmente attiva sembra essere il nuovo trend.

Si tratta di una tendenza che pare abbia origini nel 2013 quando, durante una TedTalks, la modella Cameron Russell ha apertamente accusato la mancanza di diversità nell’industria della moda dichiarando che il suo successo come modella è dovuto a “un' eredità di genere e di oppressione razziale”, aprendo il primo vero dialogo sulla fashion inclusion.

Cameron Russel doing a Ted Talks in 2015

Cameron Russel doing a Ted Talks in 2015

Emily Ratajkowski during a protest

Emily Ratajkowski during a protest

A partire da quel momento, sempre più personalità del settore hanno iniziato ad esporsi e a puntare l’attenzione sulle tematiche del genere, della rappresentazione, della salute mentale e dell’inclusione, portandole dalle pagine dei quotidiani di nicchia fino al cuore del fashion system. Si tratta di uno spostamento negli equilibri di potere: i social media hanno offerto a queste personalità una piattaforma attraverso la quale esprimersi e farsi ascoltare.

 

Ma quali sono le modelle che stanno effettivamente definendo il decennio?

Potrebbe anche interessarti

 

Segnatevi questi nomi:

#1  Adwoa Aboah

Cover girl di i-D magazine, selezionata da Dazed & Confused come una delle 100 people shaping future, fondatrice dell'organizzazione Gurls Talk, Adwoa Aboah ha creato uno spazio in cui le giovani donne possono  possono esprimersi liberamente.

Today marks without a doubt one of the most nerve racking and challenging things I've ever had to do. But the pride I felt and the support given to me by my friends tops it off as a one of a kind day. Today I challenged myself, I practiced what I preach and instead of holding in the pain and shame, I let it go...I talked. This was a piece I wrote on a plane to NYC, after a month of confusion and sickness it was only through writing 'British Airways Motherhood' did I find clarity and peace of mind. I hadn't told anyone how I had actually felt but I'd got it out in some kind of way and now today the weight on my shoulders and doubt is so much lighter. Thank you to all the organizers of House Divided, especially my great friend @grabija who is the reason I was up on that stage. What an experience to have been amongst such talented and established writers, thank you. And to all my friends for coming, I can't explain how much I love you all. #housedivided

Un post condiviso da Adwoa Aboah (@adwoaaboah) in data:

 

#2 Ebonee Devis

Davis è una abituè delle conferenze Ted Talks durante le quali sensibilizza il pubblico verso la questione del gap razziale e della discriminazione nella fashion industry

Me dragging white supremacy #LinkInBio #TEDTalk

Un post condiviso da ebonee davis (@eboneedavis) in data:

#3 Halima Aden 

Prima modella in assoluto a sfilare in passerella con un hijab e musa di Kanye West, Aden si batte per dimostrare che la sua religione non è quella dipinta dalla politica americana e che essere musulmana non è un impedimento per le giovani donne.

 

#4  Slick Woods 

Cover girl di i-D e modella tra le più richieste, l’immagine stessa di Woods è un inno alla diversità e alla libertà di espressione

 

Un post condiviso da @slickwoods in data:

#5 Gigi Hadid e Bella Hadid

Statunitensi ma di origini palestinesi le due sorelle sono le modelle più richieste del momento. Dichiaratesi “orgogliosamente musulmane” hanno preso attivamente parte alle campagne di protesta contro l'immigration ban imposto dal presidente Trump.

#6 Emily Ratajkowski

Famosa principalmente per i suoi servizi in intimo, Emily è in realtà una paladina per i diritti delle donne e per la loro libera espressione nonchè un'attivista contro il governo Trump. 

Power to the people #NoBanNoWall

Un post condiviso da Emily Ratajkowski (@emrata) in data:

Si tratta di un drastico cambio di rotta all’interno del settore nonché lo specchio di un fenomeno ampiamente in atto nel mondo circostante: sempre più giovani donne stanno prendendo parte alla cosiddetta “quarta ondata” del femminismo contemporaneo, simbolo di una donna socialmente consapevole e politicamente attiva nella definizione della narrativa che la riguarda

Si tratta della nascita di un nuovo archetipo femminile.