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A world of spots

A world of spots

L’11 gennaio, nelle 11 locations della Gagosian Gallery, ha preso il via la mostra dedicata interamente alla produzione dei cosiddetti “spots” del (non più) Young British artist Damien Hirst. È la prima volta che la Gagosian offre tutte le sue gallerie ad un unico artista. The Complete Spot Paintings 1986-2011 durerà fino al 12 febbraio.

Contestualmente è partita una sfida, promossa dallo stesso Hirst. Il giorno dell’inaugurazione, a chi era presente, è stata data una tessera con 11 spots di differenti colori. I colori corrispondono alle gallerie Gagosian di New York, Londra, Parigi, Los Angeles, Roma, Atene, Ginevra e Hong Kong. La gara premia chi riuscirà a collezionare tutti gli spots, e cioè a recarsi in pellegrinaggio nelle varie gallerie. Il termine coincide con la chiusura della mostra.

Impresa ardua, ma si sa, all’eccentrico artista inglese, piace far parlare di se e suscitare scalpore. Ciò che incuriosisce, dopo tutto, è il premio: uno tra gli spot paintings. Il vincitore verrà ricompensato del suo lungo e difficile pellegrinaggio con una tela che potrà essere o di dimensioni monumentali, in cui uno stesso colore non viene mai ripetuto; o tele con spots del diametro di neanche un millimetro.

È la sorte che designerà ciò o ancora una volta l’artista?

Si è portati a pensare che Hirst deciderà anche questo; d’altronde egli rappresenta più che mai il prototipo dell’artista onnivoro e onnicomprensivo. Artista trasversale, che invade tutti i campi, dal design alla moda, per poi ritornare alla sua casa madre: l’arte. Alcuni definiscono gli spot painting stupidi, altri di nessuna utilità, altri ancora fantasiosamente noiosi.

Ci si trova davanti ad un grosso cerchio blu, l’occhio stenta a concentrarsi, sembra ridicolo, si distoglie lo sguardo; passano vari minuti, lo si riguarda, non si riesce a capire se guardare il punto come unicum o l’intera tela. 

Quando si incomincia veramente a guardare ci si accorge di essersi persi, ecco, forse il vero significato.

 

On january the 11th, in the 11 locations of the Gagosian Gallery, will start the exibition: “The Complete Spot Paintings 1986-2011” by the Young British Artist Damien Hirst and will last until February the 12th.

At the same time it has been launched a challenge by Hirst himself.

The day of the vernissage it has been given a card with 11 spots of different colors. The colors refer to the galleries of New York, London, Paris, Los Angeles, Rome, Athens, Geneve and Hong Kong. The winner will be the person who will success in collecting all the spots, it means to visit all the galleries.

The last term of the challenge it is the end of the exhibition. The prize consist in one of the spot paintigs.

Somebody says that the spot paintings are stupid, others that they are useless, there are even some people who think that they are fantastically boring.