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Elena Petitti di Roreto ci parla di ROSSO, il suo ultimo progetto

L'editoriale prodotto per la issue #3 di Edicola esamina la vera natura del soft-core italiano

Elena Petitti di Roreto ci parla di ROSSO, il suo ultimo progetto L'editoriale prodotto per la issue #3 di Edicola esamina la vera natura del soft-core italiano
È online la terza issue di Edicola, the red
 
Edicola con the red vuole indagare le potenzialità espressive di questo colore che molto rimanda alla memoria collettiva. Protagonista di questa issue #3 è l'editoriale di Elena Petitti di Roreto, Rosso
 
Elena in persona ci parla dell'evoluzione di questo progetto con tutte le sue ispirazioni.
Rosso è nato come un divertissement tra me e Riccardo Dubitante, fotografo con cui ho realizzato il progetto. Quando è arrivata la commissione da Edicola, ci incuriosiva il nome del magazine. Il fatto che nonostante sia una piattaforma internazionale, la scelta del nome sia in italiano è una mossa da un certo punto di vista nostalgica, che ci ha riportati ad un immaginario dell’infanzia. Personalmente mi ha proiettata a quando andavo a comprare il Cioè -i begli anni in cui inclusi nel numero c’erano i set di unghie e ciglia finte o il collarino arcobaleno in plastica- ed in un angolo buio dell’edicola ho subito visualizzato la zona “vietata ai minori”, malamente mascherata con scaffali di riviste scandalistiche dove tra le varie foto della Principessa Diana in bikini scappava qualche tetta o qualche limone.
 
La Pornografia e l’Italia. Il paese più bigotto d’Europa vanta una storia di riviste ed immaginario pornografico e soft core degli anni settanta/ottanta di cui possiamo andare più che orgogliosi. A questa contraddizione in termini abbiamo aggiunto un altro elemento contraddittorio che è la moda. Il risultato non è la volontà di parlare di sesso, anche se ovviamente è il fil rouge di tutto il lavoro, ma il tentativo di riportare alle origini il piacere di vedere una bella ragazza o un bel ragazzo mezzo svestito/a sulla copertina un giornale, che alla fine dei conti, spogliata di tutti gli artefatti concettuali che il fashion tende ad aggiungere, non è la stessa cosa di un classico editoriale di moda?
 
A partire da queste considerazioni ci siamo mossi nell’ottica di realizzare un fedele omaggio alle immagini di riferimento sia in termini di layout che in termini di luce e colori nelle foto. A controbilanciare la direzione “scandalistica” di art e photography, abbiamo deciso con Riccardo Linarello, Creative Director di Edicola, di lavorare su uno styling ed un casting raffinato, “più alto” rispetto alla direzione generale dell’immaginario di riferimento.
 
Chicca a cui consiglio di dare attenzione per chi si guarderà il nostro lavoro sono i testi, rigorosamente in italiano, che abbiamo copiato pari pari dalle riviste originali di cui abbiamo preso ispirazione, complete di errori di battitura e riferimenti a fatti e a persone. I temi principali: cocaina, politica, omicidi e ovviamente sesso.
 
Scoprite Rosso di Elena Petitti di Roreto su Edicola.