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Art Plus Fashion - Louis Vuitton

Le migliori collaborazioni della Maison con artisti contemporanei nell'ultima decade

Art Plus Fashion - Louis Vuitton Le migliori collaborazioni della Maison con artisti contemporanei nell'ultima decade

Arte e moda sono frammenti di uno specchio che riflette immagini speculari. L’una si perde nell’altra, si fonde, confonde fino a dare forma a progetti unici. Da COMME des GARÇON a Chanel, da Prada a Gucci, i marchi che hanno collaborato o sono stati ispirati da artisti ed opere sono molti, ma se esiste una Maison intrinsecamente legata a quel mondo è Louis Vuitton.

Solo pochi giorni fa la presentazione di una collezione di borse e accessori realizzata con Jeff Koons ha cementato una lunga tradizione iniziata da Marc Jacobs di collaborazioni e scambi di idee, arricchita prima di lui da, tra gli altri, Stephen Sprouse, Takashi Murakami, Richard Prince, Yayoi Kusama, Cindy Sherman, James Turrell, Olafur Eliasson e Daniel Buren.

Ecco come da Louis Vuitton arte e moda si sono intrecciati in questi anni con una selezione delle nostre collab preferite!

Louis Vuitton x Jeff Koons - 2017

Il 28 aprile arriva nei negozi Masters, una collezione di borse realizzate con Jeff Koons. Il geniale artista sceglie state le borse iconiche della maison (la Speedy, la Keepall e la Neverfull) e le veste con le opere di grandi maestri del passato come Leonardo da Vinci o Van Gogh, ma rielaborate come nella sua serie di dipinti Gazing Ball

I titoli dei lavori originali? Marte, Venere e Amore di Tiziano, Caccia alla tigre di Peter Paul Rubens, Ragazza con cane di Fragonard, Mona Lisa di Leonardo da Vinci e Campo di grano con cipressi di Vincent Van Gogh.

 

Louis Vuitton x the Chapman Brothers - 2017

Il surreale bestiario dei terribili fratelli artisti Jake e Dinos Chapman ha fatto parte dell’universo Vuitton per due volte. 

Nel 2013 Kim Jones, amico del duo, sceglie loro per interpretare l’ambiente estremo dell’Himalaya "popolato da animali inusuali e dalle creature fantastiche che si possono incontrare sul tetto del mondo e nella propria immaginazione". Nel 2017 il designer mentre passeggia in un mercatino poco prima di partire per il Sudafrica, s’imbatté in un album con pessime illustrazioni di animali della savana, lo spedisce a Jake Chapman che, insieme a Dinos, lo usa come punto di partenza per decorare con zebre, giraffe, elefanti e leoni la collezione SS17.  

 

Louis Vuitton x Cindy Sherman - 2014

Nel 2014 Louis Vuitton celebra i 160 anni con una collezione speciale: sei famosi e geniali iconoclasti, Frank Gehry, Rei Kawakubo, Karl Lagerfeld, Christian Louboutin, Marc Newson e Cindy Sherman, hanno avuto carta bianca per creare la propria personale interpretazione di una borsa o di un bagaglio, utilizzando l’iconico Monogram.

Risultato? Una collezione di pezzi originali ed esclusivi come il sacco da box, la borsa porta guantoni e i guantoni di Lagerfeld o il baule squadrato che si trasforma quasi in una mini stanza da trucco di Cindy Sherman. L’oggetto è ricchissimo di scomparti all’interno, rimando alle molte sfaccettature delle sue performance, mentre i colori riprendono quelli di Mister Frida, il pappagallo macao dell’artista.

 

Louis Vuitton x el Seed - 2014

Con la serie Foulard d’artiste Louis Vuitton esplora la street art, da Kenny Scharf a Inti, da Eko Nugroho a Gustavo et Otavio Pandolfo. Una delle collaborazioni più interessanti? Quella con l’artista e calligrafo el Seed e con la sua poetica basata sui messaggi universali di pace, di tolleranza, di convivenza e di dialogo tra i popoli e le culture.

 

Louis Vuitton x Takashi Murakami - dal 2003 al 2013

È il sodalizio più longevo di LV. Per un decennio il marchio francese e Takashi Murakami hanno lavorato insieme. Tutto è cominciato nel 2003 con Cherry Blossom, borsa diventata cult e primo passo che ha rivoluzionato i canvans della maison con l’invenzione di Monogram Multicolore, Monogram Cerise, Monogramouflage, Superflat Monogram, Eyes Series, Cosmic Blossom.

Le figure dei manga, la subcultura otaku, l’amore per la pop art di Murakami si fondono con la classica texture del logo Vuitton creando una nuova sorta di linguaggio ed una collaborazione che durerà fino al 2009, con un profitto superiore ai 300 milioni di dollari solo nel primo anno.

 

Louis Vuitton x Yayoi Kusama - 2012

La collaborazione più importante intrapresa da Vuitton con il mondo dell'arte contemporaneo è quella con Yayoi Kusama.

L’iconica artista giapponese invade con i suoi polka dots l’universo della moda. La sua ossessione, la serialità, la sua palette cromatica di bianco, giallo, rosso e nero diventano i codici chiave di con una capsule collection che racchiude accessori e ready-to-wear uniti dal concetto di Love Forever perché, come dice Yayoi,

"Il mio messaggio principale è per fermare la guerra e vivere lo splendore della vita".

 

Louis Vuitton x Daniel Buren - 2012

Nel 2016 la fondazione Louis Vuitton affida a Daniel Buren il compito di vestire temporaneamente la sua struttura. 

3600 pezzi di vetro colorati, disposti alla medesima distanza l’uno dall’altro intervallati da strisce bianche e nere perpendicolari al terreno. I tredici colori di L’Observatoire de la lumière creano un mosaico di forme e riflessi destinati ad apparire e scomparire a seconda delle diverse ore del giorno e delle stagioni, modificando così anche gli effetti luminosi all’interno dell’edificio progettato da Frank Gehry.

Già nel 2013 Louis Vuitton aveva scelto Buren per realizzare il set della sua sfilata SS13.  

 

Louis Vuitton x Stephen Sprouse - 2009

Ricordate l’ultima sfilata di Marc Jacobs per Louis Vuitton nel 2013 con la modella Edie Campbell ricoperta di scritte di vernice nera? Uno dei momenti più memorabili di Louis Vuitton coincide con l’omaggio al designer e artista Stephen Sprouse, iniziato qualche anno prima con il progetto We love Stephen Sprouse: una linea di borse, accessori e abbigliamento, tutte contraddistinte da una dissacrante revisione del classico Monogram in versione fluo, street e contemporanea.

Un successo di vendite celebrato da Marc Jacobs posando senza veli per l'edizione di gennaio 2009 del magazine Harper's Bazaar.

 

Louis Vuitton x Richard Prince - 2008

Le tele dell’americano Richard Prince dedicata alle infermiere, tra i più costosi dipinti di un artista vivente venduti all'asta, diventano l’ispirazione di una delle collezioni SS08 più iconiche realizzate da Marc Jacobs per Vuitton. Se look ed abiti sono un palese omaggio alla serie Nurses, misteriose infermiere con indosso cappelini e mascherine chirurgiche rimando alle copertine di una serie vintage di romanzi pulp, le borse ricordano le Jokes utilizzati da Prince in altri suoi lavori.